ELEMENTI, MATERIALI, FORME
Il rene artificiale impiantabile contiene infatti filtri e cellule renali viventi.
Esso utilizza un microchip con le stesse nanotecnologie al silicio che l’industria di microelettronica utilizza per i computer. Ogni microchip contiene dei pori, ognuno dei quali funge da impalcatura per una membrana di cellule che imitano le funzioni naturali delle cellule renali. I microchip sono costituiti da cellule che crescono e formano una membrana in grado di distinguere i composti. Tra di essi si differenziano quelli riassorbiti nel sangue come nutrienti e quelli che devono essere rimossi come prodotti di rifiuto e destinati allo smaltimento nelle urine.
Inoltre è improbabile incorrere nel rigetto poiché il rene bio-ibrido sarà collocato fuori dalla portata della risposta immunitaria. Inoltre il tessuto può essere rigenerato partendo dalle cellule del paziente stesso.
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